Cosa non si può fare a Venezia

Si avete capito bene, il titolo non è ingannevole. Solitamente leggiamo chi suggerisce itinerari, luoghi più o meno conosciuti, mezzi pubblici, dove mangiare o dove dormire, però in pochi si prendono l’onere di dire cosa non si può fare a Venezia.

Città  piccola, fragile e visitata  da ospiti di tutto il mondo, ha bisogno anche di un codice comportamentale, dove il rispetto dei luoghi  deve essere pari a quello per i residenti.

  • Non si può entrare nella città con l’auto. Sembra banale, ma non tutti sanno che a Venezia le auto non sono ammesse. L’ultimo posto raggiungibile con i mezzi a motore è Piazzale Roma, dove sono presenti i principali garage, San Marco e Comunale. E’ successo solo  nel 2011, quattro ragazzi di Jesolo, arrivati a Piazzale Roma alle 5 del mattino, hanno ben pensato di attraversare il ponte di Calatrava con la propria auto. Hanno proseguito fino ad arrivare al campo San Geremia, lasciando poi parcheggiata l’auto sotto a Palazzo Labia, sede della Rai.

 

 

  • Non sono ammesse le biciclette,  monopattini elettrici e l’utilizzo dei droni ha particolari restrizioni. Se siete dei ciclisti oppure avete appena acquistato il vostro inseparabile monopattino, qui a Venezia  dovrete sempre condurli a mano. Unica eccezione i bambini piccoli se accompagnati: potrete vedere, soprattutto al mattino, genitori che accompagnano i figli a scuola, in piedi su di un piccolo monopattino, tirato dall’adulto con  una piccola cordicella.  Nel caso dei droni ci sono molte limitazioni: non possono sorvolare gruppi di persone o grandi raduni, devono stare ad almeno 150 metri dagli edifici circostanti, non possono sorvolare proprietà private, devono essere etichettati e registrati al Comune di Venezia e devono sempre stare nel campo visivo dell’operatore. Stabilito ciò, risultano non facilmente utilizzabili.
  • Fare picnic e indossare abbigliamento balneare. Non è assolutamente possibile mangiare panini o fare la preparazione di un pranzo o di una cena in prossimità di luoghi di particolare interesse storico. Gli unici posti dove è permesso mangiare il cibo portato da casa o acquistato al momento in un supermercato sono i Giardini di Castello oppure lo spazio verde di Sant’Elena. Una volta terminato il pasto dovrete ripulire e lasciare le immondizie negli appositi cestini. Anche se Venezia è sull’acqua, non è una città balneare. Non è assolutamente permesso camminare a torso nudo ne tantomeno indossare costumi da bagno o tuffarsi nei canali.
  • Salire sui mezzi pubblici con la zaino nelle spalle. Questa è sicuramente una cosa che non si può fare a Venezia. Innanzitutto i vaporetti (così si chiamano i mezzi pubblici) sono quasi sempre affollati, soprattutto quelli che navigano il Canal Grande, quindi risulta inopportuno salire con zaini, anche di modeste  dimensioni, sulle spalle: darete molto fastidio agli altri viaggiatori. Venezia purtroppo ha un’unica grande criticità: le ladre. Sono solitamente donne giovani, ben vestite e in gravidanza. Vi consiglio di tenere sempre i vostri zaini oppure le vostre borse sempre davanti a voi, in modo da poterli sempre controllare.
  • Non si può fare il bagno sui canali. Venezia purtroppo non ha una rete fognaria Solo gli esercizi  commerciali, hotel e ristoranti, hanno l’obbligo delle fosse settiche. Tutte le case dei residenti scaricano direttamente nei canali, da qui è facile comprendere perché sia vietato nuotare a Venezia.
  • Per questi e molti altri consigli, noi di Ca’ Sant’Angelo apartments siamo sempre sul pezzo: contattateci anche solo per un’informazione saremo felici di aiutarvi.